Ore 21:00 del 6 Ottobre 1924. È una data storca per la radio in Italia. Nasce infatti la prima trasmissione radiofonica ed è subito giallo. Al centro del mistero la voce che annunciò il seguente messaggio:
“Uri, Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo”.
Di chi era quella voce?
Per anni si è ritenuto che quella voce fosse di Maria Luisa Boncompagni, passata alla storia come la prima ‘Signorina Buona Sera’. In realtà a pronunciare quelle parole fu la violinista Ines Viviani Donelli. Il disguido nacque a seguito di una manipolazione del testo originale e della cancellazione della frase: “che vi sta parlando“. L’arcano venne svelato solo nel 1997 quando Barbara Scaramucci, direttrice delle Teche Rai, ritrovò negli archivi di Firenze il documento sonoro originale. Grazie a questa fonte si dimostrò che quella voce era proprio di Ines Viviani Donelli, moglie del direttore artistico dell’URI.
La prima trasmissione commerciale
Il primo programma radiofonico era molto scarno: musica operistica, da camera e da concerto, un bollettino meteorologico e notizie di borsa, il contenuto. Ma si trattava pur sempre di una rivoluzione in quanto costituiva la prima trasmissione di tipo commerciale rivolta al grande pubblico. Prima di quel debutto, c’erano state una serie di trasmissioni sperimentali, iniziate nel 1923.
L’URI, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia
L’Unione Radiofonica Italiana, fu fondata il 27 Agosto 1924 come accordo tra le maggiori compagnie del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Fondamentale per la creazione di quell’accordo fu l’allora Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano.
La prima agenzia di stampa
Il Governo Italiano individua nell’agenzia giornalistica Stefani, l’unica fonte delle notizie che l’URI potrà trasmettere. La Stefani nata a Torino nel 1853, fu un progetto ideato e messo a punto da Cavour per ‘diffondere’ la sua politica alla Nazione. Nel 1924 passerà nelle mani di Manlio Morgagni, fedelissimo di Mussolini, che la trasformerà in un potente strumento di regime.
L’Unica stazione radiofonica capace di trasmettere all’inizio è quella di Roma, nell’attuale quartiere Parioli. Negli anni successivi, varie stazioni appariranno anche nelle altre principali città d’Italia, come Milano e Napoli. Siamo agli albori di una nuova epoca.